Totti parla della brillantezza di Mourinho, del tumulto che circonda Dybala, e del ritorno di Roma come i due sono….

Francesco Totti si sente “possibile dire quello che vuole” dopo i suoi recenti commenti su Paulo Dybala e ha sottolineato come avrebbe “mai detto no” ai Rom nonostante la loro mancanza di un’offerta di ritorno.

 

L’ex attaccante italiano ha suscitato controversie tra i tifosi di Giallorossi di recente quando si è lamentato delle difficoltà di Dybala in caso di infortunio e della mancanza di tempo di gioco coerente, suggerendo che è disponibile solo per ‘15 partite all’anno’. I suoi commenti hanno immediatamente diviso i sostenitori e lanciato i dibattiti.

 

Dybala non è stato prevedibilmente colpito dalla dichiarazione di Totti, ma ha risposto professionalmente, mantenendo il silenzio e lavorando sulla sua guarigione prima della fine del business della stagione. Questa stagione, la star argentina ha visto quasi 2000 minuti di azione in 28 partite, segnando 14 gol.

 

Parlando con Sport Mediaset, Totti ha discusso per la prima volta del forte inizio di Daniele De Rossi nella Roma dugout.

“Non mi aspettavo, ma speravo. De Rossi è una persona seria e premurosa. Ciò che sta facendo è veramente grande e spero possa farlo per molto tempo a venire.”

 

È stato interrogato sulla controversia che circonda i suoi commenti sulla forma fisica di Dybala.

 

“Non sono un direttore di Roma, Inter o Juve. Sono un appassionato di calcio, Roma in questo caso. Posso dire quello che voglio, quello che penso di dire. Non l’ho espresso contro Dybala, lo ho sempre difeso e per me è tecnicamente il giocatore più forte della squadra. Quando lui è scomparso puoi sentirlo.

 

“Mi hanno fatto una domanda, se fossi un regista. E ho detto che lo penserei, perché se giocasse il 50% dei giochi in due anni, penserei a questo. Allora, se vogliono rendere le cose più grandi, così sia. Non ho niente contro Dybala, sono stato uno dei primi a portarlo a Roma”.

 

L’ex attaccante ha riflettuto sul tempo di Jose Mourinho a capo della Roma.

 

“Parlerò sempre bene di Mourinho, insieme ad Ancelotti è colui che ha vinto il maggior numero di trofei e uno dei più grandi di sempre. Dobbiamo solo ringraziarlo per quello che ci ha dato, per le due finali. Grazie Mou per aver allenato i Rom.”

Totti è stato chiesto se avrebbe voluto essere un allenatore come De Rossi.

 

“No, non è in testa a me, onestamente.”

 

È stato anche interrogato su un possibile ritorno ai Rom.

 

“Non con questi proprietari, se mi avessero voluto, mi avrebbero trovato. Se un giorno venissero, così sia, non direi mai no ai rom. Se il momento è giusto, tornerò. Non dipende da me, non ha senso chiedermi sempre.”

 

Infine, Totti ha dato i suoi pensieri sulla nazionale italiana e la loro prossima campagna Euro 2024.

 

“Conosco l’allenatore e so che desiderio ha e che spirito può trasmettere ai giocatori. Potrebbero arrivare alla finale e cercherà di fa

re una grande impressione.

 

 

 

 

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